Cos’è e a cosa serve?
E’ la rilevazione del tono oculare, ovvero della pressione interna dell’occhio. Questo esame è fondamentale per la diagnosi del glaucoma.

Come si esegue?
La misurazione della pressione intraoculare con strumenti non invasivi (tonometri) viene definita tonometria e consiste nell’applicare sulla cornea una forza in grado di produrre una deformazione del bulbo detta applanazione corneale. Sulla base della relazione esistente tra forza e deformazione sono stati costruiti diversi strumenti che permettono di ricavare la pressione oculare in base a calcoli matematici. Il metodo classico per la misurazione ad applanazione corneale è il metodo di Goldmann a contatto nel quale bisogna instillare colliri anestetici e fluoresceina per poter fare la misura. 

Curva tonometrica
La curva tonometrica, che consiste nella misurazione della pressione intraoculare effettuata ad intervalli regolari per più volte durante il corso della giornata, fa parte degli esami di screening per la corretta diagnosi di glaucoma ed del follow-up dei pazienti glaucomatosi. Questo esame permette di individuare eventuali importanti variazioni della pressione intraoculare durante l’arco della giornata.

Test di provocazione
Il nome stesso dell’esame suggerisce il suo scopo: provocare un’innalzamento della pressione intraoculare. Si effettua una misurazione delle pressione intraoculare; viene instillata una goccia di collirio midriatico nell’occhio; si fa accomodare il paziente in posizione prona con la fronte appoggiata sul dorso delle mani; si lascia il paziente in questa stanza buia. Si controlla la pressione intraoculare dopo circa 20 minuti.

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