RETINOPATIA DIABETICA
Definizione
Il diabete mellito rappresenta una delle patologie invalidanti più diffuse, affliggendo circa 180 milioni di persone in tutto il mondo. Il diabete mellito è responsabile di diverse complicanze di tipo macrovascolare (alterazioni cerebrali, cardiache e vascolari) e microvascolare (nefropatia, neuropatia e retinopatia). Altre manifestazioni oculari sono: cataratta, anomalie corneali, glaucoma e neovascolarizzazione iridea.
Classificazione
- La classificazione più usata attualmente per gli studi di ricerca è quella di Airlie House modificata, usata nell’ETDRS. Essa si basa sull’analisi di 7 immagini stereoscopiche, classificando la retinopatia diabetica in 13 livelli complessi: tale classificazione ha il pregio della precisione scientifica, ma è poco utilizzata a livello clinico per la sua complessità.
- Dal punto di vista clinico la retinopatia diabetica è classificata in 3 categorie: non proliferante (RDNP); pre-proliferante;proliferante (RDP). In ciascuna delle 3 classi di RD è inoltre possibile l’insorgenza di edema maculare (vedi “Maculopatie”), che sembra dovuto a un danno funzionale e alla necrosi dei capillari retinici.
- In base all’aspetto fluoroangiografico possiamo distinguere 3 forme di RD: forma ischemica; edematosa; mista.
Sintomatologia
Negli stadi precoci la retinopatia diabetica è sostanzialmente asintomatica; negli stadi successivi si manifestano alterazioni del visus. La retinopatia diabetica viene spessa riscontrata in corso di programmi di screening effettuati sulla popolazione diabetica.
Follow-up del paziente con retinopatia diabetica
- RDNP → controllo 6-12 mesi
- RDNP + edema maculare → controllo 4 mesi
- RD pre-proliferante →controllo 4 mesi
- RDP → controllo 2-3 mesi
Terapia
La terapia del paziente con retinopatia diabetica si sviluppa su 3 livelli:
- Medica: controllo glicemia (insulina e/o ipoglicemizzanti orali associati a controllo dietetico e attività fisica); farmaci capillaro protettori; anti-emorragici; regolatori del microcircolo; anti-aggreganti; anti-VEGF. L’effettiva utilità di tutti questi ultimi farmaci, pur avendo tutti qualche base razionale, è discutibile.
- Laser: la fotocoagulazione argon laser rimane il cardine della terapia.
- Chirurgica: nelle forme di RDP complicata dalla presenza di emovitreo di lunga durata, distacco di retina.