Cos’è e a cosa serve? Durante la visita oculistica il medico sottopone il paziente ad alcuni test per individuare le alterazioni qualitative e quantitative della lacrimazione: 

  • Valutazione del colorante diagnostico: il Rosa Bengala viene utilizzato per valutare il danno della superficie oculare (il rosa bengala irrita l’occhio, i pazienti devono essere avvertiti di ciò prima dell’uso; non va fatta anestesia topica prima del test). Van Bijsterveld ha creato una scala di classificazione per il Rosa Bengala: 6 zone, ogni zona è valutata per densità di colorazione nella gamma 0-3, poi si procede alla somma dei valori per ciascun occhio. Sono stati provati altri coloranti: Verde di Lissamina 1%; Sulforodamina B.
  • Stabilità del film lacrimale: tempo di rottura del film lacrimale (TBUT). Le lacrime sono colorate dalla fluoresceina e si misura l’intervallo di tempo tra un ammiccamento completo e la prima apparizione di un punto asciutto nel film lacrimale pre-corneale (il film lacrimale è esaminato con un ampia fessura e con il filtro blu cobalto). Teoricamente (v.n. TBUT = 10 sec.) i TBU < 5 sec. potrebbero essere associati a un danno della superficie e i TBUT < 2 sec. indicano cherato-congiuntivite secca.
  • Misura della produzione di lacrime: il test più utilizzato è il Test di Schirmer 2 o basale (carta bibula 5 mm x 35 mm) per 5 minuti, previa anestesia topica (la striscia si piega all’estremità, si pone nel terzo laterale del fornice congiuntivele inferiore e il paziente deve mantenere l’occhio aperto ammiccando normalmente); un risultato di < 6 mm conferma la diagnosi di sindrome da occhio secco, un risultato di 6-10 mm suggerisce un problema di occhio secco. Test di Schirmer 1 o totale (basale + riflessa) si esegue in maniera analoga allo Schirmer 2, ma senza anestesia topica (l’anestetico topico riduce il riflesso di secrezione, ma non lo elimina completamente). Un’altro test per indagare la riduzione delle lacrime è il test del filo rosso al fenolo (75 mm di filo di  cotone impregnato di colorante per 3 mm, inserito nel quinto laterale della palpebra inferiore, senza previa anestesia topica)

Come si esegue? Per questi test non è necessaria alcuna particolare strumentazione e si possono effettuare in tutti gli ambulatori specialistici normalmente equipaggiati per effettuare visite oculistiche.

 

QUESTIONARIO OCCHIO SECCO

 

1. La sua attività lavorativa si svolge:

  • prevalentemente all’aperto (1)
  • prevalentemente al chiuso (per chiuso si intendono anche i veicoli da trasporto) (2)
  • in ambienti con aria condizionata (freddo/caldo) (3)
  • in ambienti polverosi/fumosi o con scarso ricambio d’aria (3)
  • in una postazione di lavoro confinata (1)
  • con uso di computer per più di 4 ore al giorno (2)

2. Usa regolarmente occhiali:

  • no (1)
  • si  (0)

3. Usa lenti a contatto:

  • no (0)
  • morbide (3)
  • rigide    (1)  
  • quando indossa le lenti usa “lacrime artificiali”: si (1) no (3) 

4. Quali di questi farmaci assume regolarmente:

  • farmaci per abbassare la pressione del sangue  (3)
  • farmaci per favorire il sonno   (3)
  • farmaci per le allergie  (3)        
  • colliri non monodose (3)

5. In una giornata tipo:

  • beve meno di 1 litro di acqua (2) 
  • consuma 5 o più caffè (2)
  • fuma 10 o più sigarette (1)

6. Scelga in ordine crescente di gravità 3 tra questi sintomi

  • visione offuscata intermittente (che si riduce o scompare con l’ammiccamento) (2)
  • bruciore (3)
  • prurito (2)
  • desiderio di tenere gli occhi chiusi (3)
  • desiderio di strofinare gli occhi (2)
  • sensazione di avere qualcosa negli occhi (3)
  • occhi rossi (1)
  • lacrimazione (1)
  • difficoltà ad aprire gli occhi (1)

7. Questi sintomi sono presenti in entrambi gli occhi anche se di più in uno dei due?

  • no (0)
  • si  (1)

8. Quando questi sintomi sono più fastidiosi?

  • all’inizio della giornata (0)
  • dal pomeriggio (3)

9. Questi sintomi:

  • sono occasionali ed associati a condizioni ambientali sfavorevoli (1)
  • sono frequenti anche se tollerabili, ma divengono fastidiosi in condizioni ambientali sfavorevoli (2)
  • sono costantemente fastidiosi (3)

Punteggi

  • fino a 12: sintomi più probabilmente attribuibili ad affaticamento oculare
  • da 12 a 25: sintomi correlabili ad occhio secco lieve
  • oltre 25: sintomi correlabili ad occhio secco moderato/grave

Nota Bene: Per ogni categoria di punteggio è consigliata una valutazione dal medico specialista oculista

mail fb twitter

Powered by YOUR NET SOLUTION - Tutti i diritti riservati