ECTROPION

Definizione
Per ectropion si intende l’eversione del margine palpebrale.


Classificazione

  • Involutivo: correlato all’età, colpisce la palpebra inferiore, lassità orizzontale della palpebra (↑↓), lassità del tendine cantale mediale e laterale (←→)
  • Cicatriziale: causato da una cicatrizzazione o da una contrattura della cute e dei tessuti sottostanti, entrambe le palpebre possono essere coinvolte
  • Paralitico: causato da una paralisi omolaterale del n. faciale, associato a una retrazione delle palpebre superiore e inferiore e ptosi del sopracciglio, potenziali complicanza: cheratopatia da esposizione – lagoftalmo; epifora
  • Meccanico: causato da tumori vicini o sul margine palpebrale, che meccanicamente evertono la palpebra


Terapia

Terapia chirurgica.


ENTROPION

Definizione
Per entropion si intende l’inversione del margine palpebrale. Può essere associato a pseudo-trichiasi


Classificazione

  • Involutivo: correlato all’età, colpisce la palpebra inferiore, lassità orizzontale della palpebra (↑↓), instabilità verticale della palpebra (←→), scivolamento
  • Cicatriziale: causato da una cicatrice della congiuntiva palpebrale, cause: congiuntiviti cicatrizzanti, tracoma, traumi, lesioni chimiche
  • Congenito: entropion della palpebra superiore e della palpebra inferiore


Terapia

Terapia chirurgica.

 

PTOSI

Definizione
La ptosi consiste in un anomalo abbassamento della palpebra superiore, può essere congenita e acquisita.


Classificazione eziologica

  • Neurogena: deficit dell’innervazione (III n. cranico / parasimpatico)
  • Miogena: secondaria a miopatia a carico m. elevatore palpebra o a neuromiopatia (placca neuro-muscolare)
  • Aponeurotica: causata da un difetto dell’aponeurosi del m. elevatore della palpebra
  • Meccanica: causata da un difetto gravitazionale, secondario a masse o a esiti cicatriziali


Terapia

La tipologia di approccio chirurgico viene scelta in base alla funzione del muscolo elevatore della palpebra:

  • Se < 4-5 mm: intervento di supplenza – sospensione al muscolo frontale.
  • Se > 4-5 mm: intervento di potenziamento – chirurgia sul muscolo elevatore.

 

NEOPLASIE PALPEBRE

Classificazione

  • Tumori Benigni
  • Verruca volgare: è il papilloma squamocellulare, il tumore più comune nelle palpebre
  • Cheratosi seborroica: è il papilloma a cellule basali
  • Cheratosi attinica: è la più comune lesione pre-maligna della cute
  • Corno cutaneo: lesione ipercheratosica, che sporge dalla cute
  • Granuloma piogenico: proliferazione vascolarizzata e veloce di tessuto granulomatoso
  • Nevo melanocitico:può essere intradermico, giunzionale o composto
  • Cheratoacantoma: simile al K squamocellulare, nel quale può evolvere
  • Tumori Maligni
  • K a cell. basali: è il tumore maligno più frequente, invasivo solo localmente, aspetto perlacea
  • K squamocellulare:è un tumore più aggressivo e meno comune rispetto al precedente, predilige la palpebra inferiore e il margine palpebrale, tipi clinici: SCC a placca; SCC nodulare; SCC ulcerativo
  • K delle gh. sebacee: diagnosi difficile perché ci sono scarsi segni esterni
  • Melanoma: il 50% dei melanomi delle palpebre risulta non pigmentato → diagnosi difficile
  • Sarcoma di Kaposi:tumore vascolare che tipicamente colpisce i pazienti affetti da AIDS
  • K della cell. di Merkel: diagnosi difficile, tumore a crescita rapida che cresce nel derma


Terapia

Escissione chirurgica (a 4 mm dalla lesione), esame istologico intra-/post-operatorio, ricostruzione.

 

PATOLOGIE DELLE VIE LACRIMALI

Cause di lacrimazione

  • Lacrimazione (iperlacrimazione): ipersecrezione lacrimale riflessa, come conseguenza di un’infiammazione oculare o di patologie della sua superficie
  • Epifora: è dovuta alla compromissione del drenaggio lacrimale. È esacerbata dal freddo e dal vento. Può essere causata da: malposizionamento dei puntini lacrimali; ostruzione delle vie lacrimali; inefficacia della pompa lacrimale


Valutazione dell’occhio umido

  • Esame esterno: menisco lacrimale – palpebre e puntino lacrimale – dinamica della chiusura palpebrale – sacco lacrimale con spremitura
  • Sondaggio e irrigazione: arresto duro (contro osso lacrimale) / arresto morbido (indica eventuale ostruzione canalicolo inferiore, canalicolo comune o giunzione canalicolo comune-sacco)
  • Dye test di Jones: Tipo 1 (fluoresceina a livello nasale dopo 5’) / Tipo 2 (irrigazione)


Classificazione delle ostruzioni delle vie lacrimali

  • Ostruzioni acquisite:
    • Stenosi primitiva dei puntini lacrimali:la più frequente è la stenosi idiopatica
  • Stenosi secondaria dei puntini lacrimali: secondariamente all’eversione dei puntini lacrimali
  • Ostruzione dei canalicoli: ha cause simili alla stenosi primitiva dei puntini lacrimali
  • Ostruzione del dotto naso-lacrimale: la più frequente è la stenosi idiopatica
  • Dacriolitiasi: calcoli lacrimali
  • Ostruzioni congenite:
    • Dacriocele congenito: legata ad un’ostruzione a livello della valvola di Hasner
  • Ostruzioni del dotto naso-lacrimale: più frequente a livello della valvola di Hasner


Terapia

Terapia chirurgica.

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