Definizione e classificazione
I traumi oculari vengono generalmente divisi in:

  • Contusivi:
    • Diretti (il corpo contundente colpisce direttamente l’occhio)
    • Indiretti (il corpo contundente colpisce le strutture ossee vicine al bulbo oculare / contraccolpo)
  • Ferite e lacerazioni a bulbo aperto:
    • Ferite penetranti (senza e con ritenzione di corpo estraneo)
    • Ferite perforanti (con porta di entrata e di uscita)

Il criterio topografico è più scolastico, ma va tenuto conto che questa patologia per lo più interessa contemporaneamente varie parti del globo oculare e degli annessi.


Sintomatologia I traumi oculari sono spesso altamente invalidanti per la funzione visiva. La presentazioni clinica è molto varia ed è strettamente correlata alle strutture che sono coinvolte dal trauma. Nel caso di traumi perforanti, la ritenzione endobulbare di un corpo estraneo è un aggravante presente nel 25-40% dei casi e deve essere sempre sospettata, esclusa o comprovata prima di prendere qualsiasi provvedimento riparativo. Per questo scopo è molto utile raccogliere un’anamnesi minuziosa e ricorrere a tecniche imaging (Eco, RX, TC, RMN).


Terapia Nella traumatologia oculare si deve associare una terapia antibiotica in caso di ferite perforanti a una terapia specifica a seconda del danno specifico alle strutture del bulbo oculare.

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